Non ce l’ha fatta Christian Sanna.
Il 44enne di Pontecorvo era rimasto coinvolto nel tragico incidente sulla ssv sora-a1.
L’automobilista, si è scontrato con un tir...
il 4 ottobre, è spirato martedì dopo 22 giorni di agonia. La Procura ha aperto un fascicolo e disposto l’autopsia. Il tragico sinistro è avvenuto alle 10.45 alla progressiva chilometrica 36,813 della Ssv, poco prima dello svincolo per l’ospedale di Santa Scolastica.
Per cause al vaglio della Polizia Stradale di Cassino, che ha effettuato i rilievi, e che saranno oggetto dell’inchiesta aperta dalla magistratura, la Fiat Punto condotta da Sanna, che si stava recando dal fratello a Sant’Elia Fiumerapido, si è scontrata frontalmente con un autoarticolato.
Alla guida del tir A. T., 65 anni, di Elice, in provincia di Pescara, che procedeva nella direzione di marcia opposta, da Sora a Cassino. L’automobilista è parso subito molto grave: trauma toracico con la frattura dello sterno e di svariate costole e interessamento dei polmoni.
Trasportato in codice rosso al nosocomio di Santa Scolastica, i medici si sono riservati la prognosi e nella stessa giornata ne hanno disposto il trasferimento in elisoccorso all’Umberto I.
Il paziente è stato ricoverato per 22 giorni in Terapia Intensiva, ma non si è mai risvegliato dal coma e le sue condizioni sono progressivamente peggiorate, fino al tragico epilogo.
Il Sostituto Procuratore ha ritenuto di disporre l’autopsia sulla salma per stabilirne con certezza le cause: l’incarico sarà conferito lunedì 31 ottobre, alle 14.30, presso il palazzo di Giustizia di Cassino.
Per la data dei funerali, che si svolgeranno la prossima settimana nella chiesa di Ss Annunziata di Pontecorvo, bisognerà quindi attendere il nulla osta dell’autorità giudiziaria.
Sanna (in foto) era nato a Cassino, aveva vissuto a Pontecorvo e poi per diversi anni nella Capitale dove aveva lavorato a lungo per un’azienda nel settore delle carni: proprio di recente era tornato ad abitare a Pontecorvo. Lascia un fratello, due sorelle e una figlia di soli 18 anni.
I congiunti di Sanna finora sanno poco o nulla del sinistro e con l’occasione lanciano anche un appello a eventuali testimoni che potessero fornire elementi utili a chiarire la dinamica dell’accaduto.
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