Ma quale violenza, il rapporto sessuale era stato consenziente.
Queste le dichiarazioni dell'operaio 30enne di Piglio arrestato nei giorni scorsi.
Dichiarazioni rilasciate
nell'interrogatorio di garanzia che si è tenuto ieri davanti al giudice Antonello Bracaglia Morante. L'uomo, che al momento si trova ai domiciliari con braccialetto elettronico, è stato arrestato perché accusato di aver violentato una ragazza di 26 anni residente ad Anagni che aveva conosciuto sul posto di lavoro.
Accompagnato dal suo legale difensore Luigi Tozzi, l'operaio ha ammesso davanti al gip che quella sera aveva avuto una discussione molto animata con quella ragazza con la quale aveva avuto una breve relazione. A suo dire si erano picchiati reciprocamente.
Ma poi dopo essersi chiariti avevano avuto un rapporto sessuale. Da parte sua avrebbe ribadito, non ci sarebbe stata alcuna costrizione. Di diverso avviso la vittima, che si è rivolta all'avvocato Francesca Ruggeri dell'associazione antiviolenza "Fammi rinascere".
Lei ha invece puntato l'indice sul trentenne sostenendo di essere stata picchiata e violentata per tutta la notte. Intanto sembra che la ragazza abbia denunciato anche la compagna dell'operaio che avrebbe pubblicato su Facebook dei post intimidatori nei suoi confronti.
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