Era agli arresti domiciliari per furto.
Quindi era impossibilitato a spostarsi dalla sua abitazione.
Così ne aveva fatto un vero e proprio punto vendita per lo spaccio degli stupefacenti.
Quando sono arrivati i carabinieri per controllare che fosse in casa, i militari hanno notato che dalla stessa stava uscendo una persona, con fare circospetto, che quando li ha visti si è allontanato facendo perdere le tracce. Di qui la perquisizione domiciliare.
Occultato sotto ad un mobile di una camera, la scatola di un telefono cellulare con all’interno tante piccole palline di cellophane termo-sigillato, più di 50, risultate contenere sostanza stupefacente. Si trattava di “Crack”. Nella disponibilità del giovane anche una somma di denaro contante, in banconote di diverso taglio, per circa 200 euro.
La perquisizione dei Carabinieri ha permesso anche di trovare, tra gli oggetti in uso all’uomo, un quaderno nelle cui pagine erano indicate le cifre verosimilmente riferibili all’attività di spaccio di stupefacenti e materiale utilizzato per il confezionamento delle singole dosi.
L’uomo, un 25enne di Sora, è stato arrestato di nuovo. Ora i militari cercheranno di comprendere quali sono i canali di approvvigionamento della droga e di individuare i potenziali clienti, analizzando il materiale rinvenuto e sequestrato.
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