Estetista di 25 anni vittima di violenza sessuale e di rapina pluriaggravata da parte di una coppia di conviventi.
Pugno duro del Pubblico Ministero che ieri mattina in aula ha chiesto 4 anni per l'uomo e tre anni e mezzo per la compagna.
I fatti risalgono al marzo dello scorso anno quando un imprenditore di 51 anni si era recato in un centro estetico per farsi fare dei massaggi. Ma alla fine, sul lettino, c'è finita l'estetista, la quale, dopo essere riuscita a scappare da quello stanzino, ha fatto scattare la denuncia.
Adesso si è costituita parte civile tramite l'avvocato Daniele Mieli. I due conviventi sono finiti sotto processo. Tornando ai fatti la compagna dell'imprenditore aveva chiesto, dopo la denuncia, un incontro chiarificatore con l'estetista.
Ma una volta giunta sul luogo dell'appuntamento la dipendente dell'Istituto di bellezza si era sentita accusare che era stata proprio lei a sedurre l'uomo facendogli capire che avrebbe voluto avere rapporti intimi con lui.
Ad avvalorare quanto detto, i messaggi che lei avrebbe inviato al cellulare dell’imprenditore e, siccome la ragazza non voleva consegnare il telefonino, dopo averglielo strappato dalle mani era stata spintonata e scaraventata a terra.
Da qui l'ipotesi di reato, oltre alla violenza sessuale, di rapina pluriaggravata. La sentenza è prevista per il 14 ottobre prossimo. Gli imputati sono difesi dagli avvocati e Rosario Grieco e Giulia Giacinti.
Scrivi commento