Sono stati identificati e denunciati per aggressione e lesioni personali gravi.
Si tratta dei cinque stranieri che martedì notte, in piazza di Veroli, hanno dato vita ad una vera e propria "Arancia Meccanica".
I cinque che appartengono a varie etnie ma tutti residenti tra Frosinone e Veroli (Castelmassimo), si sono avventati prima su una ragazza di 18 anni e poi su altre due persone che erano intervenute in suo aiuto. La cosa ancora più sconvolgente è che quella scena di violenza si è consumata tra l'indifferenza della gente.
Nessuno infatti si sarebbe preoccupato di fermare gli aggressori. Anzi, i due locali che si trovano nella piazza centrale, non appena hanno intuito quello che stava accadendo, avrebbero abbassato la saracinesca.
I carabinieri che hanno visionato le immagini delle tecamere stanno verificando se possa ravvisarsi il reato di omissione di soccorso. Tutto sarebbe iniziato perché una delle due donne, che facevano parte del gruppo, aveva accusato una ragazza di 18 anni seduta su un tavolino di averla guardata insistentemente.
La giovane non havuto nemmeno il tempo di replicare che è stata presa per i capelli e sbattuta con la faccia sul tavolo. Quella scena di violenza è stata notata da un avventore che è accorso in suo aiuto.
Ma a quel punto è intervenuto il branco. Lo hanno colpito con calci e pugni procurandogli la frattura del setto nasale, alcune costole incrinate e tre denti spezzati. Stessa sorte è toccata al ragazzo che ha tentato di chiamare i carabinieri. Gli aggressori si sono accorti di quella telefonata e si sono avventati anche su di lui.
Dopo il pestaggio i cinque stranieri si sono dati alla fuga. Ma grazie alle telecamere sono stati tutti identificati. Da sottolineare che l'aggressione si è consumata alla presenza di alcuni bambini figli delle due donne straniere.
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