Fiumi di cocaina nel capoluogo ciociaro.
Gli investigatori della Polizia di Stato a caccia di facoltosi imprenditori con una fedina penale specchiata.
Sarebbero loro a
finanziare lo smercio della droga che porta guadagni stratosferici. A muovere le fila dell’organizzazione criminale, la cui principale attività sarebbe proprio quella di spacciare cocaina, ci sarebbero persone benestanti ed incensurate.
Questi, attraverso canali di approvvigionamento, riescono ad acquistare ingenti carichi dello stupefacente che ha come peculiarità quello di essere di ottima qualità. La "neve" purissima viene venduta per ogni dose a prezzi esorbitanti.
Ovviamente tale droga è destinata ad assuntori della Frosinone-bene che possono permettersi di pagare la cocaina ad un prezzo elevatissimo.
Sulla base di alcuni elementi acquisiti, gli agenti della squadra Mobile di Frosinone stanno cercando di dare un nome ed un volto a coloro che, come una piovra, hanno allungato i tentacoli nel capoluogo ciociaro realizzando numerose sedi dello spaccio.
Gli imprenditori, che riescono a nascondersi molto bene dietro ai nomi di pregiudicati che spacciano al Casermone o in via Bellini, non disdegnano nemmeno di acquistare dosi già tagliate che a livello di prezzo sarebbero più abbordabili ed alla portata di tutti.
Ma non è certo questa l'attività primaria degli insospettabili imprenditori che puntano a guadagnare cifre da capogiro. E proprio nell'ambito di questa inchiesta gli uomini agli ordini del dirigente della mobile Flavio Genovesi hanno smantellato a Frosinone ben quattro sedi dello spaccio dislocate nella parte bassa ed alta della città.
I poliziotti hanno sequestrato oltre centomila euro nascosti in una intercapedine di cartongesso di uno degli appartamenti attenzionati perché sospettato di essere una delle sedi di spaccio. Le indagini proseguono a ritmo serrato.
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