Muore in ospedale dopo un intervento chirurgico.
Medici indagati.
I risultati dell'esame autoptico avrebbero
fatto emergere imperizia, superficialità e imprudenza da parte dei medici che lo avevano sottoposto ad intervento chirurgico. L'uomo, Cesare Appetecchia di 59 anni, nel marzo scorso aveva avuto un incidente stradale con la sua auto. A seguito di tali fatti si era procurato la lesione della settima vertebra.
Da qui la necessità di essere operato. Ma dal 6 marzo, giorno del suo accesso in ospedale, era rimasto ben una settimana presso il pronto soccorso. Il 14 viene operato. L'intervento si concluderà alle 5:40 del giorno dopo con un esito nefasto.
Appetecchia, infatti, a causa di complicazioni, è finito in sala rianimazione dove è morto il 22 marzo. I fratelli, sospettando un caso di malasanità, si sono rivolti agli avvocati Roberto Filardi ed Antonella Incitti affinché facessero luce sulla vicenda. I legali hanno nominato consulente di parte il dott. Marco Straccamore.
L'esame autoptico è stato effettuato dai professori Vincenza Liviero e Pietro Santucci. Secondo i medici legali i sanitari del nosocomio di Frosinone avrebbero omesso di applicargli uno stabilizzatore alla colonna vertebrale e di non aver effettuato una risonanza magnetica fondamentale per essere comparata con la Tac.
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