Sono stati assolti per non aver commesso il fatto.
Questa la sentenza pronunciata pochi minuti fa dalla Corte d'Assise di Cassino.
I Mottola non sarebbero gli
assassini di Serena Mollicone o quanto meno tra le prove presentate non ci sarebbe la "pistola fumante" ossia quella che possa, senza ombra di dubbio, provare la responsabilità della famiglia del Maresciallo ex comandante della caserma di Arce.
Ha avuto ragione il generale Garofano che nel pomeriggio aveva definito "un processo indiziario" quello costruito dalla procura contro i Mottola.
Amarezza e sconforto in aula da parte di tutte le parti civili. 21 anni quindi sono passati invano. L'omicida di Serena non ha ancora un nome. Il sacrificio di papà Guglielmo è stato vano. Ieri gli striscioni ad Arce che chiedevano giustizia per Serena. Oggi sit-in a Fonte Cupa dove è stato ritrovato il suo corpo.
Una sentenza che delude tutti coloro che pensavano che si potesse finalmente addivenire ad un punto fermo: il nome dell'assassino. Così non è stato.
Raggianti invece gli imputati e il pool difensivo che da tempo andavano ripetendo che, sui Mottola vi erano solo indizi ma nessuna prova.
Ora si dovrà ricominciare tutto daccapo. Ma se non sono i Mottola chi è l'assassino di Serena? Il consulente della difesa il dottor Lavorino crede che si possa ancora addivenire al nome del responsabile. In più occasioni avrebbe annunciato di avere una pista che potrebbe portare al vero omicida.
Staremo a vedere. Ad oggi, dopo 21 anni, possiamo solo dire che l'omicida di Serena è ancora a piede libero e che anni di indagini, due processi e decine di udienze non sono bastate per mettere la parola fine a questa tragica vicenda.
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Mary (venerdì, 15 luglio 2022 20:50)
Dio mio se esisti e so che esisti...fai qualcosa tu visto che in 21 anni non c ' è stato verso...21 anni in cui la giustizia italiana è mancata davvero...non ho parole....
antpniocolasanti (sabato, 16 luglio 2022 09:01)
ok bravi i giudici
Michele (sabato, 16 luglio 2022 12:07)
Una vergogna di stato