30 anni di carcere.
Sono quelli richiesti dalla procura di Cassino nei confronti di Franco Mottola l’ex comandante della caserma carabinieri di Arce.
Questi non solo avrebbe
coperto l’omicidio di Serena Mollicone ma avrebbe causato egli stesso la morte della ragazza che, nonostante la botta alla testa contro la porta della caserma (secondo l’accusa determinata da Marco Mottola), poteva ancora essere salvata.
Poi ci sono i depistaggi nelle indagini ed il fatto che essendo un carabiniere avrebbe dovuto garantire la giustizia non impedirla.
Alla fine è lui che, secondo l’ufficio del pubblico ministero, merita la pena più pesante. Il figlio Marco Mottola invece ne meriterebbe 24 di anni di carcere e mamma Annamaria, 21. Queste le richieste della procura.
La parola è poi passata alle parti civili. Da segnalare in particolare la richiesta di risarcimento danni presentata dall’avvocato De Santis in memoria di Guglielmo Mollicone e Serena: 5 milioni di euro. Una somma che, secondo la parte civile dovrebbero pagare i Mottola e il luogotenente Vincenzo Quatrale.
All’appuntato Francesco Soprano l’avvocato De Santis ha chiesto un risarcimento danni di 100 mila euro.
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