Si intrufola di nascosto nella casa del suo ex datore di lavoro e cerca di cacciare la badante che era stata assunta al suo posto.
Protagonista di questo episodio, che è finito nelle aule del tribunale, una romena di 47 anni.
La donna era stata licenziata da un anziano perché aveva chiesto l'aumento di stipendio. L'uomo, che non si poteva permettere di versarle altro denaro, aveva deciso così di interrompere il rapporto lavorativo.
Ma quella decisione non era stata presa affatto bene dalla governante, la quale di nascosto, è riuscita ad entrare nell'abitazione che conosceva molto bene perché ci aveva lavorato per molto tempo, e, una volta all'interno, ha aggredito la sua sostituta che aveva già preso il suo posto e la sua camera.
La donna inviperita ha cominciato a spintonare la collega dicendole che doveva andare via immediatamente e che in quella stanza c'erano ancora i suoi abiti, quindi, spettava a lei di diritto restare lì dentro.
Il suo ex datore di lavoro appreso dell'accaduto ha fatto scattare la denuncia per violazione di domicilio. La badante romena, che sarà difesa dall'avvocato Antonio Ceccani, è stata rinviata a giudizio con decreto immediato. La prima udienza si terrà il prossimo settembre.
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