Si trovava agli arresti domiciliari per l'accusa di estorsione nei confronti della moglie e del cognato.
Ma nei giorni scorsi per l'uomo si sono spalancate nuovamente le porte del carcere. Il motivo?
Per il pizzaiolo di Boville Ernica di 42 anni il tribunale ha disposto l'aggravamento della misura cautelare perché seppure indirettamente aveva cercato di comunicare con la moglie, comportamento che gli era stato vietato dalla legge.
L'uomo, tramite un suo amico aveva scritto un messaggio alla moglie chiedendole di rimettersi insieme. Ma la donna ha subito informato le forze dell'ordine e per il pizzaiolo sono iniziati i guai. Nel pomeriggio di venerdì scorso la polizia di Sora lo ha prelevato dell'abitazione di un familiare a Campoli Appennino e lo ha tradotto di nuovo in carcere.
L'uomo è difeso dagli avvocati Nicola Ottaviani e Tony Ceccarelli. La vicenda risale a qualche mese fa quando il pizzaiolo aveva scoperto che la moglie aveva una relazione con il cognato. È stato a quel punto che l'uomo aveva preteso dai due amanti 16 mila euro per il danno subito.
Viceversa aveva detto loro che avrebbe reso pubblico quel tradimento. Ma dopo la consegna di quella somma aveva preteso altri 10 mila euro. Da qui la denuncia alla polizia ed il conseguente arresto.
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cinico (domenica, 05 giugno 2022 12:13)
Morale della favola?
Non mettere mai troppo sale nell'impasto della pizza...