Rammaricato ma non deluso.
Così il presidente del Frosinone Calcio ha riassunto il campionato appena terminato.
“L’obiettivo era quello di
raggiungere la salvezza in tranquillità – dice- certo qualche rammarico perché potevamo andare ai play off, però nessuna scusa, le squadre avanti a noi lo hanno meritato”. Nessun giudizio sui singoli giocatori né sul tecnico: “Per Noi Fabio (Grosso) resta fino al 2023, secondo contratto”.
L'allenatore non si tocca. A chi gli chiede se avesse potuto pretendere di più dal tecnico, una volta raggiunta la salvezza, risponde che gli accordi erano quelli, l’obiettivo è stato raggiunto, non si poteva cambiare l’obiettivo in corso. Anche se il rammarico per i play off mancati comunque rimane.
L’importante, in questo anno “di transizione” secondo Stirpe, è stato mettere a posto i conti della società, saldare i debiti e recuperare i pagamenti delle sponsorizzazioni. Il Covid e alcune scelte sbagliate hanno creato qualche problema che però è stato risolto positivamente.
Il presidente parla da Imprenditore. Prima i conti in ordine, una società concreta con i progetti da portare avanti: lo stadio (punto ristoro), il progetto su Ferentino, quello su Fiuggi. Il calcio moderno si basa su società solide: “Non metterò a rischio i conti per comprare il fuoriclasse”. I tifosi questo devono saperlo.
Sui piani per il futuro, che squadra sarà il prossimo anno se ne parlerà più avanti in una prossima conferenza stampa.
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