È Pietro Ialongo 38 anni l’uomo fermato ieri a Sabaudia.
Si tratta del presunto assassino di Romina De Cesare la 36enne trovata morta a Frosinone in via del Plebiscito.
Secondo il medico legale sarebbero state non più di sette o otto le coltellate inflitte alla giovane con un coltello a serramanico. Più che sufficienti per spezzare la vita di Romina. L’omicidio sarebbe avvenuto durante la notte tra il due ed il tre Maggio. Ancora sconosciuti i motivi che hanno generato il folle gesto.
I due erano ex compagni entrambi provenienti da Isernia ma da mesi residenti a Frosinone. Nonostante si fossero lasciati convivevano ancora nella stessa casa, solo per motivi di comodità di entrambi, nonostante lei avesse già un nuovo compagno.
Proprio quest’ultimo, non riuscendo più ad avere notizie di Romina ha allertato la polizia. Troppo tardi per salvarle la vita. Quando gli agenti della squadra mobile hanno fatto irruzione in casa l’hanno trovata in una pozza di sangue. Lui, invece, il presunto omicida, era fuori di sé, vagava nudo sulla spiaggia a Sabaudia.
Sono stati i carabinieri a fermarlo non sapendo chi fosse. Poi il collegamento con la morte di Romina ed il fermo arrivato durante la notte scorsa. Molti ancora i lati oscuri della vicenda che è costata la vita ad una ragazza, proprio lei che, sul suo profilo social, avversava la violenza sulle donne ed invitava al rispetto.
Forse una parte di quella violenza l’aveva già conosciuta.
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