In carcere per droga. Poi in affidamento.
Ma lui non rispetta le disposizioni che ne limitano i movimenti così torna in carcere.
Lui è
un 33enne di Monte San Giovanni Campano. L’uomo era stato tratto in arresto nel 2017 nell’ambito di un’attività d'indagine dei Carabinieri denominata “Pineta Bianca”. Indagini che culminò con la denuncia di 53 persone per associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti e spaccio di stupefacenti.
In particolare, all’atto del suo arresto il 33enne era stato trovato in possesso di 21 dosi di cocaina e 2 di hashish e presso l’abitazione che aveva in uso erano state rinvenute ulteriori 32 dosi di cocaina.
Ristretto presso la Casa Circondariale di Orvieto, poiché condannato ad un anno ed 8 mesi di reclusione, era stato poi ammesso al beneficio dell’affidamento in prova ai servizi sociali, con delle prescrizioni circa la permanenza in casa.
Già a gennaio scorso è stato tratto in arresto per violazione delle norme. Sottoposto ad un nuovo provvedimento di affidamento i Carabinieri hanno nuovamente riscontrato violazioni alle prescrizioni. A questo punto è scattata la revoca del beneficio con il collocamento in carcere.
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