Stupro di gruppo in una abitazione a Ceccano.
Uno dei tre indagati vuole essere ascoltato dal giudice.
Si tratta proprio
del giovane i cui genitori sono proprietari dell'abitazione dove sarebbe avvenuta la violenza sessuale. Il ragazzo di 22 anni lavora e appartiene ad una ottima famiglia. Dopo l’informazione di garanzia punta a chiarire anche gli aspetti più oscuri della vicenda.
Difeso dagli avvocati Giampiero Vellucci e Pierfrancesco Pizzuti il giovane avrebbe sempre sostenuto che la 19enne, che oggi punta il dito su di loro (insieme a lui sono indagati altri due ragazzi) l'aveva incontrata in un locale a Ceccano dove si stava svolgendo una festa di compleanno.
Siccome la serata si presentava molto noiosa i quattro avevano deciso di andare a fare un giro in macchina. La presunta vittima, che vive ad Alatri e che conosceva molto bene uno dei tre amici con il quale sembra aver avuto in precedenza, una relazione sentimentale, era stata ben felice di unirsi a loro.
Arrivati in via San Francesco nella casa dove sarebbe avvenuto lo stupro, avevano soltanto chiacchierato un poco e bevuto qualche birra. Poi erano tornati nel locale.
Dunque a detta del 22enne non era successo proprio nulla di quanto asserito dalla ragazza. Intanto i Ris stanno continuando ad esaminare i reperti alla ricerca di tracce biologiche.
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