Spara e uccide il ladro.
Per gli investigatori è legittima difesa.
La conferma arriva dalle indagini dei carabinieri del
Ris (reparto investigazioni scientifiche). I fatti si sono svolti lo scorso 25 ottobre a Santopadre. Sandro Fiorelli, molto conosciuto per la sua attività di tabaccaio, era tornato a casa la sera col figlio. Proprio questi lo avvisò che c’erano dei rumori. Lui prese un fucile, arma regolarmente detenuta, e corse a vedere.
Quattro persone si stavano allontanando. Lui sparò e colpì a morte un 38enne albanese senza fissa dimora. Fu subito iscritto nel registro degli indagati per il reato di eccesso di difesa. Ma il tabaccaio, interrogato dai carabinieri, ha sempre sostenuto che il ladro gli stava per sparare e lui ha reagito.
Già una settimana dopo la tesi dell’uomo era stata suffragata dalle prime indagini e dall’autopsia. Ora è arrivato anche il responso delle analisi dei carabinieri del Ris: il ladro, fuggendo, gli aveva puntato una pistola.
Sebbene si trattasse solo di una scacciacani, il tabaccaio non poteva saperlo e quindi ha giustamente pensato di essere in pericolo.
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