Colpi di arma da fuoco.
Telefonate al 112 dei cittadini allarmati.
I carabinieri arrivano sul posto e rinvengono i bossoli.
Si tratta di
proiettili esplosi da una pistola calibro nove. Le ricerche dei militari giungono presso la casa di un 33enne di Arpino. Trovano la pistola, una pericolosissima “SIG SAUER P220” cui era stato tentato di limare la matricola senza riuscirvi.
Di qui l’arresto ed il sequestro di pistola e caricatore contenente ulteriori 8 proiettili 9x21, stesso calibro di quelli rinvenuti.
Dopo un periodo di detenzione però gli era stato concesso il beneficio degli arresti domiciliari presso l’abitazione di un conoscente a Fontana Liri, in attesa della celebrazione del procedimento penale, con delle precise prescrizioni da mantenere, come di consueto in questi casi.
Prescrizioni puntualmente violate, almeno secondo le comunicazioni dei Carabinieri, che hanno raccolto e riportato al Giudice che aveva autorizzato la misura meno afflittiva. La valutazione del Giudice è stata quindi quella di revocare la misura e di disporre il trasferimento nuovamente in carcere.
A procedere sono stati i militari della Stazione di Fontana Liri che, giunti presso l’abitazione, lo hanno preso in custodia ed accompagnato in Caserma per attendere la collocazione in una struttura carceraria del territorio.
Scrivi commento