Utilizza farmaci ad uso veterinario per doparsi.
L'uomo è un 30enne di Frosinone.
Istruttore nelle palestre ha falsificato la ricetta di un veterinario di Fiuggi quindi
si è recato in una farmacia di Ferentino ed ha acquistato le medicine a base di steroidi. L'ingente quantitativo di acquisto ha però insospettito il farmacista che ha allertato i carabinieri della locale stazione.
I militari si sono subito recati presso lo studio del veterinario chiedendo spiegazioni circa le ricette che aveva rilasciato all'istruttore. Ma il medico era caduto dalle nuvole, lui non aveva mai prescritto quei farmaci.
Quando il trentenne si è recato di nuovo nella farmacia di Ferentino ad aspettarlo ha trovato i militari, i quali lo hanno accompagnato in caserma per avere spiegazioni circa quegli acquisti. A quel punto il trentenne ha riferito che le ricette gli erano state consegnate già compilate dal titolare di una palestra di Alatri.
A conclusione delle indagini il proprietario dell'impianto sportivo insieme ad altri due soggetti che gravitano nel mondo del Fitness sono stati rinviati a giudizio per cessione di sostanze dopanti. L'avvocato Enrico Pavia difensore dell'imputato ha chiesto un esame grafologico sia del suo assistito che di quello del ragazzo che lo aveva accusato.
Ebbene la perizia ha evidenziato che quelle ricette erano state falsificate proprio dall'istruttore. La grafia, infatti, era proprio la sua. A seguito di tale scoperta il giudice ha deciso di condannare il trentenne a 2 anni di reclusione per l'accusa di falso, calunnia e acquisto di sostanze proibite.
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