È accusato di violenza sessuale su una ragazzina di 15 anni.
Lui è un operatore sanitario finito per questo davanti al giudice per le udienze preliminari.
L’operatore, che è rappresentato dall’avvocato Enrico Pavia, ha sempre respinto con forza tutte le accuse sostenendo che il racconto della ragazzina era soltanto frutto della sua fantasia e che aveva imbastito la storia della violenza sessuale soltanto per uscire prima dalla casa-famiglia e ritornare insieme alla madre.
I fatti risalgono al 2019 quando la minorenne, a causa di problemi familiari, era stata collocata in quella casa-famiglia. Dopo alcuni mesi in cui si trovava ospite in quella struttura, la ragazzina, che aveva fatto amicizia con una sua coetanea, le aveva raccontato che l’operatore le diceva sempre di essere molto bella.
Non solo, che lo stesso l’aveva indotta a toccargli le parti intime, nonché a consumare rapporti sessuali orali. Gli incontri avvenivano soprattutto di notte. Ma quel segreto era rimasto tale per poco tempo.
La donna inorridita da quel racconto aveva immediatamente avvisato la mamma della 15enne la quale aveva subito fatto scattare la denuncia. Dopo quei fatti l’adolescente ha fatto ritorno a casa ed è stata affidata alle cure materne.
Gli investigatori della procura che hanno portato avanti le indagini avrebbero raccolto elementi che hanno indotto il pubblico ministero a chiedere il rinvio a giudizio dell’operatore. L'uomo di 39 anni residente ad Isola del Liri dovrà comparire in udienza preliminare il prossimo maggio.
Scrivi commento