Era stato accusato di un furto di energia elettrica per 163 mila euro.
Dopo nove anni, un imprenditore, titolare di un pastificio a Ferentino, è stato assolto. I fatti
risalgono al 2013 quando alcuni tecnici dell'Enel si erano recati nella cabina che forniva corrente elettrica allo stabilimento per effettuare dei controlli. E proprio nel corso di questa ispezione avevano notato che qualcuno aveva inserito uno spillo nel contatore impedendogli di girare.
In questo modo, secondo l'ente erogatrice, l’uomo avrebbe omesso di pagare la corrente per la somma di 163 mila euro. A causa di tale fatto l'uomo, che ha sempre negato di aver messo in atto un'azione così deprecabile, era stato denunciato.
Tramite il suo legale difensore Giuseppe Lo Vecchio è riuscito a dimostrare la sua estraneità ai fatti che gli sono stati contestati. E, nei giorni scorsi, dopo una odissea durata ben nove anni, il tribunale di Frosinone lo ha assolto.
L'uomo però, convinto che qualcuno, per danneggiare il suo pastificio, possa aver studiato un piano così diabolico, ha fatto scattare una contro denuncia per sabotaggio. Le indagini da parte della procura continuano a ritmo serrato.
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