Voleva vendicarsi di essere stato lasciato.
Per questo, dopo la separazione dalla sua compagna, aveva messo in atto comportamenti persecutori.
La donna ormai viveva in uno stato di ansia perenne.
Ogni volta se lo ritrovava davanti ed ogni volta si sentiva in pericolo. Come quando l’uomo le aveva gettato liquido corrosivo sulla macchina. Oppure quando le aveva messo dello zucchero nel serbatoio dell'auto e le inviava in continuazione messaggi minatori dal telefonino.
L'ultima volta che lo aveva incontrato, l'uomo aveva iniziato ad inseguirla, lungo la Casilina. La poveretta, una 39enne che risiede a Segni, ha allertato i carabinieri della compagnia di Anagni. I militari lo hanno così arrestato in flagranza di reato.
A seguito di tali fatti il 60enne di Frosinone verrà giudicato con rito strettissimo il prossimo 2 marzo. La vittima, che si è rivolta al Telefono Rosa, sarà difesa dall'avvocato Cristiana Cialone.
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