Picchia il fratello per l'eredità.
Fisioterapista di Ferentino finisce sotto processo con decreto di citazione diretta.
I fatti
risalgono a circa due anni fa quando tra i due c'era stata una discussione animata per via dei beni mobili e dei soldi che avevano lasciato in un libretto i genitori. E proprio il denaro, che era stato depositato in banca, aveva scatenato il putiferio.
A detta del fisioterapista a lui spettavano più soldi, in quanto, il padre e la madre, quando erano in vita, avevano più volte aiutato economicamente il fratello elargendogli quel denaro, che oggi, per metà, sarebbe stato anche suo.
Ma dalle parole pesanti l'uomo era venuto alle mani ed aveva colpito il fratello più piccolo di due anni prendendolo per il collo e sferrandogli calci e pugni alle gambe ed al torace. Il malcapitato, che lavora come impiegato in un ente pubblico, a causa delle lesioni riportate, ha dovuto ricorrere alle cure ospedaliere.
Rappresentato dall'avvocato Claudia Mancini ha fatto scattare la denuncia. A conclusione delle indagini il fisioterapista è stato rinviato a giudizio per lesioni personali aggravate dalla consanguineità.
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