Credeva di Essere Al Pacino. Arrestato

Pensava di essere il protagonista di un noto film hollywoodiano.

 

Ripeteva le frasi della pellicola anche ai carabinieri che lo hanno arrestato.

 

Lui è 

un 33enne di Arpino con diversi precedenti penali. L’uomo era entrato un po’ troppo nella parte, tanto da andare in giro con una pistola calibro nove. Non solo. Con questa ha anche sparato dei colpi davanti un’abitazione. 

Proprio l’esplosione dei colpi ha messo in allerta alcuni passanti che hanno dato l’allarme. Sul posto una pattuglia dei carabinieri.

 

Dalle prime verifiche e dalle ricerche effettuate sul posto, effettivamente è stato rinvenuto un bossolo calibro 9x21 relativo ad un colpo esploso.

 

Poco distante, un proiettile inesploso dello stesso calibro. Intorno alle 13.00 di ieri una pattuglia del NOR di Sora ha notato l’autovettura nera in uso al 33enne che si trovava in disparte.

 

Quando i Carabinieri si stavano dirigendo verso di lui, anch’egli, con l’atteggiamento spavaldo, si è avvicinato chiedendo di parlare con il Comandante perché doveva riferire delle informazioni importanti.

 

Una volta in sicurezza i militari lo hanno perquisito e, toltogli il giubbotto nel quale è stata rinvenuta una “pippetta” che l’uomo utilizza per assumere dello stupefacente, sulla schiena, nella cintura dei pantaloni, era infilata una pistola semiautomatica Sig Sauer cal. 9. 

L’uomo è stato immediatamente bloccato e disarmato.

 

All’esito della perquisizione trovati anche 8 proiettili cal. 9 presenti nel caricatore dell’arma. Alla pistola era stato anche tentato di limare la matricola dalla culatta, operazione però non perfettamente riuscita.

 

Sono in corso le verifiche per comprenderne la provenienza ed anche l’eventuale utilizzo in altri efferati delitti, verifiche a cui saranno chiamati gli esperti del RIS di Roma. Alle contestazioni, il giovane ha raccontato al Comandante del NOR che sta costruendo la sua carriera criminale, vantandosi di essere al quarto arresto.

 

Sottoposto ai rilievi fotodattiloscopici è stato dichiarato in stato di arresto e, condividendo le ipotesi accusatorie con il PM di turno della Procura di Cassino, associato ad una casa circondariale del territorio nell’attesa della convalida.

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