Operaio di 26 anni condannato per il reato di Revenge porn.
L'uomo, residente ad Alatri, ha patteggiato la pena ed è stato condannato
ad un anno e otto mesi di carcere più al pagamento di 600 euro. I fatti risalgono all'aprile dello scorso anno quando durante il look down conosce una ragazzina di 13 anni con la quale inizia chattare. Facendole credere di essere innamorato le aveva chiesto di incontrarsi. La sprovveduta minorenne aveva accettato.
I due si erano dati appuntamento al lago di Canterno. Qui c'erano stati baci e palpeggiamenti. Ma all'operaio questo non bastava, così aveva chiesto alla tredicenne la prova d'amore che consisteva nell'inviare video e foto che la ritraevano nuda o mentre simulava un rapporto sessuale orale.
La fidanzatina aveva acconsentito a quelle richieste. A scoprire quel materiale scottante la madre della ragazzina che insospettita dagli strani comportamenti della figlia aveva preso di nascosto il suo cellulare per controllarlo.
E proprio nello smartphone aveva trovato quelle foto a luci rosse che la figlia aveva inviato all'operaio. La donna ha fatto scattare la denuncia tramite l'avvocato Roberto Filardi. Il ragazzo è stato immediatamente arrestato e successivamente posto ai domiciliari ieri la conclusione del processo.
Ma per l'imputato non è ancora finita; nei suoi confronti infatti c'è un secondo procedimento penale sempre per lo stesso reato, in quanto, nel suo tablet, sarebbero state ritrovate numerose foto di minorenni.
Una prova, secondo l’accusa, che il giovane cercava contatti con le ragazzine per poter poi mettere in rete video e foto.
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