Atti sessuali con minorenni e violazione continuata degli obblighi di assistenza familiare.
Queste le accuse che lo hanno portato in carcere dopo il processo d’appello.
Lui è
un 37enne, originario e residente nell’hinterland napoletano. L’uomo, dopo la sentenza definitiva di condanna si era reso irreperibile. I carabinieri però lo hanno rintracciato a Cassino dove si era rifugiato, protetto da una ragazza 30enne del luogo, con la quale aveva instaurato una relazione sentimentale.
La stessa è stata denunciata in stato di libertà alla Procura di Cassino per favoreggiamento. Le attività di indagine dei carabinieri sono iniziate subito dopo aver avuto notizia che sul territorio fosse presente la persona ricercata. La difficoltà è stata anche quella di capire quale potesse essere l’abitazione. L’uomo infatti viveva in una casa presa in affitto da altri (soggetti di cui verrà valutata la posizione).
Nonostante tutte le manovre elusive messe in atto, compreso il camuffamento dei tratti somatici grazie all’utilizzo costante di copricapi e della mascherina per le vie aeree, i militari sono riusciti a bloccarlo nei pressi di un esercizio commerciale della zona, non distante dal plesso universitario, mentre era a bordo di una autovettura condotta dalla compagna.
L’uomo che nella circostanza non ha tentato la fuga o opposto resistenza, seppur sprovvisto di documenti ha confermato la propria identità. Il 37enne è stato quindi associato presso la casa circondariale di Roma Rebibbia.
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