Erano diventati l'incubo dei commerciati. Una serie di furti e rapine.
Ma sono stati arrestati dai carabinieri.
Si tratta di un 17enne ed un 20enne.
Proprio quest’ultimo, noto come “lo Struzzo”, era stato bloccato nella flagranza dei un furto di una Renault Megane nella notte tra il 6 ed il 7 dicembre a Sora. Nel tentativo di fuga dai Carabinieri della Stazione di Sora che l’avevano intercettato, aveva perso il controllo della vettura finendo la propria corsa a margine della strada.
“Lo Struzzo” era stato bloccato dai militari che avevano percepito che un altro complice era riuscito a darsi alla fuga. Le indagini sono riuscite e mettere in relazione la presenza dei due soggetti con altri fatti cruenti verificatisi la sera prima. Uno di questi, era la tentata rapina in danno di uno studio di grafica pubblicitaria.
I due giovani, uno armato di coltello e l’altro di pistola sono entrati all’interno del negozio/studio ed hanno intimato al titolare la consegna del denaro e del telefono cellulare. Il commerciante, un 58enne di Arce (FR) residente a Sora, aveva trovato il coraggio di affrontare i due malfattori, facendoli arretrare fino all’uscita e chiudendosi all’interno, mettendoli in fuga con la richiesta di soccorso alle Forze dell’Ordine.
Poco dopo e, sfacciatamente poco distanti, i due ci avevano riprovato entrando in una sartoria e riuscendo, sempre sotto la minaccia della pistola e del coltello, a rapinare il telefono cellulare all’artigiano 64enne di origine Pakistana e residente a Sora. Gli accertamenti effettuati hanno permesso di recuperare una pistola, trovata in terra a margine tra la strada ed i binari presenti nel tragitto.
La pistola, priva di tappo rosso, per dimensioni e fattezze coincideva con quella descritta dalle vittime. Rintracciato anche il complice e sottoposto a perquisizione, questi è trovato in possesso del coltello a serramanico, anch’esso riconosciuto dalle vittime come quello utilizzato per le rapine.
Prova schiacciante risultava, altresì, anche il rinvenimento, in una tasca all’interno dei pantaloni, del telefono cellulare rapinato al sarto. Il minorenne verrà accompagnato all’Istituto di pena minorile in Roma Casal di Marmo, “lo Struzzo” è stato ristretto “ai domiciliari” presso la sua abitazione.
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