Voleva farsi pagare una parcella di 10 mila euro da una avvocatessa per aver collaborato a casi di sovra indebitamento.
Lavoro per il quale il legale gli aveva dato solo 500 euro.
Ma a detta del commercialista l'avvocato si era impegnata a consegnargli 10 mila euro; invece, a fronte di quella somma aveva ricevuto soltanto 500. A dimostrazione di quanto gli era stato promesso una lettera di incarico a firma del legale.
Ma quella lettera era partita dalla PEC dell'avvocato, segno questo, che il commercialista si era inserito abusivamente nel suo provider di posta elettronica certificata. A questo punto è scattata la denuncia.
Il commercialista è finito sotto processo per accesso abusivo ad un sistema informatico e telematico. Il legale, parte offesa nella vicenda, è rappresentata dall'avvocato Riccardo Masecchia.
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