Frosinone, Ceccano, Cassino, Sora, sono solo alcune delle cittadine ciociare che hanno deciso di prorogare il rientro a scuola degli studenti.
Il governo e la regione vogliono continuare con la didattica in presenza ma non tutti i comuni sono d’accordo.
Il sindaco del capoluogo, dopo aver atteso invano un provvedimento a livello nazionale, ha riunito ieri i dirigenti dei vari istituti scolastici ed oggi ha preso la decisione:
“Rinvio, fino al 15 gennaio prossimo, dell’apertura di quei plessi, che hanno espressamente evidenziato situazioni di forte criticità per l’aumento esponenziale del numero di positivi o in quarantena da Covid-19, oltre che per la impossibilità di garantire in sicurezza la didattica in presenza degli studenti”.
In totale sono 23 i plessi scolastici e di istruzione che rimarranno chiusi ancora una settimana. Ma non è stato adottato un atto unico per l’intero territorio comunale, la cui competenza rimane in capo ad altre Autorità sovraordinate.
Parliamo di scuole ed istituti, anche di istruzione superiore, come la Fondazione Kambo, l’Agenzia di formazione di via Tiburtina, l’Accademia di Belle Arti, il Conservatorio Licinio Refice e la sede distaccata dell’Università del Basso Lazio. Queste non hanno evidenziato particolari problemi di Contagi e quindi apriranno regolarmente.
Ciò detto per quanto riguarda Frosinone. Gli altri comuni viaggiano in ordine sparso. Chi come Cassino Pontecorvo, Sora, Isola del Liri ha deciso il posticipo. Ma ve ne sono tanti altri come Alatri e Ferentino dove le scuole riapriranno regolarmente domani.
Chi posticipa: Frosinone, Cassino, Veroli, Arpino, Strangolagalli, San Biagio Saracinisco, Picinisco, Atina, Sora, Fiuggi, Anagni, Broccostella, Fontechiari, Arce, Pescosolido, Posta Fibreno, Pontecorvo, Castelliri e Campoli Appenino, Cervaro, Colfelice, Isola del Liri, Sant'Elia Fiumerapido, Villa Latina. Fumone riparte invece il 24 gennaio.
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