Quasi cento contagi.
Troppi per una cittadina con meno di 5 mila abitanti.
Di qui l’ordinanza che impone l’ingresso contingentato nei negozi e negli uffici pubblici.
Siamo a Torrice. Anche qui, come in tutta la provincia, il coronavirus non dà tregua. Il sindaco Alfonso Santangeli, per garantire un più elevato livello di protezione, ha emanato un’ordinanza urgente e contingibile che sarà in vigore da oggi fino al 9 gennaio.
Tra le varie misure prese c’è l'accesso contingentato agli esercizi commerciali e agli uffici pubblici e aperti al pubblico, quali il Comune, la Posta e la Banca. In tali luoghi si entra fino ad un numero fisso. All’ingresso di ognuno si dovrà apporre un cartello che spieghi le modalità di entrata.
Nei bar si entra solo col green pass rafforzato che dovrà essere verificato dal titolare o da un dipendente. Per gli uffici pubblici il controllo è delegato alla polizia locale. Si dovranno indossare le mascherine anche nelle aree pubbliche, strade, piazze e vie, con espressa raccomandazione di utilizzo della tipologia FFP2.
Si raccomanda altresì di evitare di creare il più possibile situazioni di assembramento di persone. Al termine di ogni servizio al tavolo deve essere assicurata la pulizia e la disinfezione delle superfici.
Gli esercenti della ristorazione hanno l’obbligo di annotare in un registro il nominativo e il numero di cellulare dei clienti, sia di coloro che hanno prenotato che dei clienti occasionali, gli elenchi che dovranno essere tenuti a disposizione degli organi di vigilanza per 14 giorni.
Non potranno utilizzarsi menù in formato cartaceo; qualora non possano essere utilizzate modalità di consultazione online, come i QR-code, potranno essere messi a disposizione della clientela menù in stampa plastificata o rivestiti da contenitori di plastica che dovranno essere sanificati dopo l'uso.
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