Settantamila euro.
Tanti i soldi che avrebbe speso una signora di 60 anni per permettere alle sue figlie neolaureate di trovare un posto di lavoro.
I Fatti
risalgono a circa un anno fa quando la signora si era rivolta a due mediatori, i quali le avevano assicurato che, nel giro di poco tempo, avrebbero impiegato le sue ragazze in una multinazionale. Quindi la sessantenne stava attendendo che le ragazze venissero contattate per un colloquio.
Ma ogni volta che le figlie si trovavano ad un passo dall'assunzione ecco che c'era sempre qualche contrattempo. Una volta mancava un certificato, un'altra mancava la persona a cui erano state fatte regalie e che quindi avrebbe dovuto dare una "spinta" alle aspiranti lavoratrici.
Sta di fatto che nel giro di un anno la donna aveva sborsato 70 mila euro, i risparmi di una vita. E dopo aver realizzato che i due mediatori l'avevano soltanto imbrogliata ha fatto scattare la denuncia.
A conclusione delle indagini i due indagati un’insegnante 50enne e un assicuratore di 54 anni, sono finiti sotto processo con giudizio immediato.
La donna che si è costituita parte civile sarà difesa dall'avvocato Marilena Colagiacomo. Il legale adesso sta cercando di recuperare le somme versate procedendo ad alcuni sequestri.
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