Separata e con problemi economici.
Una 41enne residente ad Alatri decide di cercare lavoro nel nord Italia.
Ma una volta giunta a
Ferrara, insieme alla figlia 19enne, aveva iniziato ad esercitare il mestiere più antico del mondo mettendo in piedi una casa squillo. Per farsi conoscere da facoltosi imprenditori della Ferrara bene utilizzava le inserzioni pubblicitarie che reclamizzavano massaggi.
Nel giro di poco tempo la donna era riuscita a conquistarsi una vasta clientela. E siccome alcuni di questi suoi clienti pretendevano giochi erotici particolari aveva costretto anche la figlia a vendere il proprio corpo.
La storia della casa di appuntamenti viene fuori quando la procura di Ferrara inizia ad indagare su quelle inserzioni pubblicitarie che decantavano massaggi "rivitalizzanti". Dietro quelle pubblicità si nascondeva infatti un'attività di meretricio ben avviata da parte della donna ciociara.
Sulla vicenda è intervenuta anche la squadra Mobile di Frosinone che ha operato in sinergia con i colleghi di Ferrara. La signora che è stata allontanata dalla città emiliana con un foglio di via obbligatorio adesso è indagata per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.
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