Mollicone. Nessuna Impronta degli Imputati

Nessuna impronta degli imputati sul cadavere di Serena Mollicone.

 

È stato questo il succo dell’esame del maresciallo del Ris Roberto Gennari.

 

Il militare, 

all’epoca del ritrovamento del corpo di Serena, fu incaricato di effettuare dei rilievi dattiloscopici sui resti della ragazza, sul nastro adesivo e sul filo di ferro utilizzati per immobilizzare gli arti inferiori e superiori di Serena.

 

Analizzato anche un bidone di rifiuti ritrovato nel bosco, proprio vicino al luogo dove fu rinvenuto il cadavere. Niente da fare per l’accusa. Secondo il maresciallo Gennari nessuna di queste impronte appartiene ai cinque imputati per l’omicidio volontario in concorso.

 

Oltre 300 le impronte analizzate, anche quelle rinvenute sul telefonino della ragazza trovato il giorno dopo del rinvenimento del corpo. Impronte che non apparterrebbero neppure a papà Guglielmo o allo Zio Antonio.

 

È stato chiaro il teste ascoltato oggi in aula a Cassino. Un punto a favore della difesa del maresciallo Franco Mottola imputato insieme al figlio e alla moglie e ad altri due carabinieri (il maresciallo Vincenzo Quatrale e l’appuntato Francesco Suprano).

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