Sparò al nipote per motivi di confine.
Pena ridotta in Appello per Valentino Paniccia.
L'uomo di 70 anni residente a Torrice nel maggio dello scorso anno era stato arrestato
(successivamente posto ai domiciliari) con l'accusa di tentato omicidio. Nel corso di una lite con il parente di 59 anni l'uomo aveva imbracciato il fucile ed aveva fatto fuoco sul nipote ferendolo gravemente.
Trasportato in eliambulanza i medici capitolini per salvargli la vita erano stati costretti ad amputargli il braccio. Processato con il rito abbreviato il pensionato era stato condannato a otto anni di carcere.
Gli avvocati difensori Rosario Grieco e Silvia Latina avevano tentato di far derubricare il reato da tentato omicidio a lesioni gravissime. Ma il giudice aveva rigettato tale richiesta. Contro quella sentenza i legali avevano presentato ricorso in Appello.
I giudici capitolini hanno ridotto di un solo anno la condanna da scontare. L'anziano si trova ancora ai domiciliari. La persona offesa, che si è costituita parte civile, è rappresentata dall'avvocato Federica Nardone.
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