Colpo di scena nel processo Mollicone.
L'ex comandante della stazione dei carabinieri di Fontana Liri Gabriele Tersigni non potrà raccontare in aula quanto gli aveva confidato il brigadiere Santino Tuzi prima di togliersi la vita.
Il giudice ha accolto una eccezione della difesa, la quale avrebbe evidenziato un vizio procedurale. Tuzi gli aveva detto che il giorno della scomparsa di Serena la ragazza era andata in caserma. Tersigni sarebbe l'unico ad aver raccolto le confidenze di Tuzi.
La Corte ha accolto l'eccezione sollevata dalla difesa in quanto Terzigni, essendo un superiore, avrebbe dovuto verbalizzare quanto dichiarato dal brigadiere nell'immediatezza dei fatti; invece, presentò rapporto dopo il suicidio di Tuzi.
Del carabiniere suicida restano dunque i verbali. La moglie del brigadiere suicida salita ieri sul banco dei testimoni non ha mai creduto che il marito sia morto suicida. Davanti al pm Siravo ha riferito che il coniuge era tranquillo come sempre. Si torna in aula il prossimo 12 novembre.
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