Operazione "Pesce Giallo".
Gli imputati chiedono riti alternativi.
Parliamo del vasto giro di tangenti scoperto presso l’agenzia delle entrate di Frosinone.
Andrea Cristini, il dipendente dell'Agenzia arrestato nel 2019 patteggia la pena. La richiesta di riti alternativi è stata accolta per altri cinque imputati. Carnevale e Mastroianni, gli altri due dipendenti finiti in manette, hanno invece chiesto di essere processati con il rito ordinario.
I fatti, come già accennato, risalgono al novembre del 2019 quando i carabinieri chiusero le indagini sull'inchiesta riguardante un giro di corruzione all'ufficio del Territorio (ex Catasto).
Secondo quanto raccolto dagli investigatori numerosi utenti, ma anche liberi professionisti regalavano somme di denaro ai dipendenti per accelerare l'iter delle loro pratiche, Ben 35 in tutto tra impiegati, liberi professionisti ed utenti che sono finiti sul registro degli indagati.
Per quanto riguarda coloro che verranno giudicati con i riti alternativi la sentenza verrà pronunciata il prossimo 18 marzo, per gli altri l'udienza è stata fissata al 19 novembre.
Nella giornata di ieri l'Agenzia delle Entrate si è costituita parte civile tramite l'Avvocatura dello Stato.
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