Si è spento ieri all’età di 101 anni il professor Delfo Galileo Faroni, fondatore del Gruppo INI.
Il professore ha creato un impero, nel cuore più sensibile della Società, la salute.
Delfo Galileo Faroni nasce a Roma, l’8 agosto 1920, laurea in Medicina, reumatologo sulle orme dello zio, Tommaso Lucherini. E quando il professor Nicola Pende si avventura nei misteri dell’endocrinologia, lo affianca come l’allievo preferito.
Medico di Papi e dell'Emiro. Diventerà un grande medico, consultato per due pontefici malati, Pio XII e Giovanni XXIII, convocato a Doha dall’Emiro del Qatar per farsi visitare. Lo ammira, divenendone amica, il Nobel Levi Montalcini.
Intanto avvia il suo disegno più ambizioso: la creazione di strutture sanitarie. A livello nazionale e universitario. Nascono Centri di eccellenza a Roma, Grottaferrata, Tivoli, Canistro, Veroli, Guidonia, Fonte Nuova.
All’avanguardia perché il Professore intuisce il ruolo della tecnologia: la Roentgenterapia, il litotritore per la calcolosi renale e la prima RMN. Senza mai dimenticare l’uomo. Ed ecco la rivoluzione: “la struttura aperta”. Nei Centri INI, il paziente non è un numero ma un soggetto attivo.
Faroni, uomo della solidarietà. Durante l’occupazione tedesca a Roma crea al Policlinico un reparto malattie infettive. E così le SS non entrano. I pazienti sono tutti ebrei, nessuno è malato.
La camera ardente è stata allestita presso lo studio del Professore all’INI di Grottaferrata, venerdì 29 ottobre, dalle 8.00 alle 11.00 e alle 12.00, nel piazzale della clinica, la cerimonia di commemorazione.
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