13enne annegata in piscina.
Al via il processo per la morte della ragazzina di Morolo annegata in un albergo di Sperlonga.
Ieri mattina presso il
tribunale di Latina sono saliti sul banco degli imputati il rappresentante legale della società che gestisce l'hotel, l'ex proprietario dell'albergo ed il costruttore che aveva realizzato nel 2004 l'impianto di aspirazione.
La tragedia si è consumata nel luglio del 2018 quando Sara Francesca Basso, la giovane vittima che si trovava in quell'hotel in vacanza con i genitori e la sorellina, aveva deciso di fare una nuotata in piscina. Ma il malfunzionamento del bocchettone di aspirazione dell'impianto, l’ha risucchiata non permettendole di tornare in superficie.
La ragazzina era rimasta imprigionata con una gamba nella griglia della vasca idromassaggio. Trasportata in eliambulanza presso il policlinico Gemelli era vissuta soltanto poche ore a causa dei suoi polmoni che si erano riempiti d'acqua.
Gli imputati debbono rispondere di omicidio colposo. I genitori della vittima che si sono costituiti parte civile saranno rappresentati dall'avvocato Maria Minotti. Prossima udienza il primo dicembre.
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