Eccesso colposo di legittima difesa.
Questa l’ipotesi di reato nei confronti del tabaccaio che ha sparato ed ucciso uno dei ladri che ha trovato in casa.
Ma anche questo reato potrebbe essere derubricato.
La procura sta ora verificando infatti quella che sembra essere la prova sostanziale: la ferita (che ha causato la morte) poco sotto l’ascella del rumeno. Questa, insieme alle bruciature sotto il braccio dell’uomo, comporrebbero la prova che il ladro si trovava girato verso il tabaccaio con il braccio alzato e puntando una pistola.
Secondo il legale del tabaccaio, Sandro De Gasperis (in foto) non ci sono dubbi: egli ha avuto la netta sensazione di essere in pericolo di vita.
Il rumeno insomma stava per sparargli e lui ha reagito. Se questa ipotesi venisse confermata cadrebbero tutte le accuse nei suoi confronti.
La tesi difensiva potrebbe essere avvalorata proprio dall’esame autoptico disposto sul corpo del rumeno (si dovrebbe tenere nella giornata di venerdì). Controllate anche le telecamere che erano state installate all’esterno della villa, proprio nei pressi del luogo dove è avvenuta la sparatoria. Purtroppo però queste non avevano supporti per la registrazione.
Non ci sono quindi immagini da poter visionare. I carabinieri hanno sequestrato l’arma del delitto, un fucile da caccia calibro 12 e altri fucili, sempre da caccia, legalmente detenuti. Per il momento, comunque, per il tabaccaio non ci sono restrizioni. Il procuratore non ha disposto arresti domiciliari né altro.
La vicenda è stata intanto riportata da tutte le tv e giornali nazionali.
A difesa del tabaccaio sono schierati quasi tutti coloro che hanno commentato sui social.
Intanto proseguono le indagini dei carabinieri anche per riuscire ad individuare gli altri componenti della banda entrata nell’abitazione di Santopadre.
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