I Carabinieri, quando sono entrati in casa, si sono trovati di fronte un piccolo laboratorio di raffinazione.
Piante di marijuana, setacci e persino un
“circuito” di selezione che, in vari step, portava al raccoglimento di polveri finissime utilizzate, comprimendole fortemente con degli oggetti pesanti utilizzati come pressa, per creare un composto più compatto, assimilabile all’hashish.
Le polveri, al momento, erano solo stoccate e non ancora messe in pressa.
Siamo a Gallinaro. L’uomo, arrestato per spaccio, è un 38enne del luogo con precedenti specifici.
Il blitz nella sua abitazione alle prime luci dell’alba.
Lui era ancora assonnato. Ha tentato di evitare che i militari accedessero all’abitazione ma l’odore dello stupefacente era fortissimo e pervadeva tutto l’ambiente.
È bastato sottolineare questo primo inoppugnabile dato per fargli comprendere che ormai non c’era più modo di evitare la perquisizione.
Sottoposti a sequestro oltre 1,2 kg di “Marijuana” e 4 piante ancora in vaso, un bilancino elettronico, 14 vasi di varie dimensioni contenenti sostanza stupefacente in essiccazione, anch’essa in vari stadi del procedimento.
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