Arriva con un'ora di ritardo al processo dove si era costituito parte civile ed il giudice estingue il reato.
Il singolare episodio si è verificato
questa mattina presso il giudice monocratico del tribunale di Frosinone. Il magistrato avrebbe dovuto giudicare due donne, una di Boville Ernica e l'altra di Monte San Giovanni Campano accusate di aver minacciato telefonicamente F. P. Serrone di 39 anni esponente politico locale con numerose denunce pendenti per il reato di truffa.
Di lui si erano occupati anche i giornalisti delle Iene con un ampio servizio. Tornando al processo l'uomo, che si è sempre qualificato come avvocato, era intenzionato a costituirsi parte civile in quanto, a suo dire, le due imputate lo avevano minacciato telefonicamente di morte (se non avesse restituito loro il denaro che avevano versato per chiudere una pratica che gli avevano affidato e che lui aveva disatteso).
Ma questa mattina, a causa di quel ritardo, il giudice ha deciso di procedere con l'estinzione del reato. L’uomo ha provato ad opporsi a quella decisione ma non c’è stato nulla da fare: il giudice aveva già sentenziato. Le due donne erano difese dall’avvocato Roberto Filardi.
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