Quattro mesi di carcere.
È questa la condanna nei confronti di un egiziano che era accusato di aver guidato con la patente revocata.
Ma non è un egiziano qualsiasi. Si tratta
del 32enne Hady Sad Mohamed Mohamed, salito alla ribalta delle cronache per il suo coinvolgimento nella morte di Gloria Pompili, la ragazza di via Bellini a Frosinone massacrata di botte dalla cugina e dal compagno.
L'uomo che aveva sposato la giovane mamma era stato accusato di averla indotta a prostituirsi ma nel processo di primo grado, difeso dall'avvocato Antonio Ceccani, era stato assolto. Adesso però è stato condannato a 4 mesi di carcere (pena sospesa) per aver guidato con la patente revocata.
Avverso questa sentenza il difensore ha presentato ricorso in Appello, in quanto, essendo straniero, il suo assistito non sapeva dell'illecito penale, bensì pensava soltanto che potesse essere passibile di contravvenzione. L'udienza davanti ai giudici capitolini è stata fissata per il prossimo novembre.
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