Accusata di bancarotta.
Una frusinate di 42 anni è stata condannata ad un anno e quattro mesi di carcere.
La donna, che ha
patteggiato la pena, era accusata dopo aver dichiarato il fallimento della società per la quale lavorava e di aver distrutto tutte le scritture contabili. In questo modo avrebbe penalizzato i creditori che rivendicavano cospicue somme di denaro.
Il difensore Antonio Perlini ha ottenuto di patteggiare la pena. In questo modo all'indagata sono state riconosciute le attenuanti che le hanno permesso di dimezzare la condanna da tre anni ad un anno e quattro mesi.
Il giudice, poiché la donna era incensurata ha anche concesso la sospensione condizionale della pena e la non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale.
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