Udienza per il processo Mollicone.
Questa mattina diversi i testi che sono stati ascoltati nell’aula del tribunale di Cassino.
Tra questi
il maresciallo Gaetano Evangelista, in pratica colui che ha sostituito Franco Mottola alla guida della caserma carabinieri di Arce. Proprio dopo il suo arrivo nel 2004 si cominciò ad indagare anche sulla possibilità di un coinvolgimento di qualche militare dell’arma.
Evangelista ha raccontato dei numerosi arresti per spaccio che erano stati fatti fino all’arresto del Carrozziere Carmine Belli (processato e assolto con formula piena per l’omicidio di Serena Mollicone).
Arresti che si sono interrotti subito dopo.
Lo stesso Evangelista (in foto) ha raccontato che nei giorni seguenti al suo insediamento aveva notato quella porta rotta al primo piano. Su quella porta, secondo l'accusa, sarebbe stata sbattuta la povera Serena. Di qui gli esami atti a trovare tracce di DNA della ragazza uccisa.
Ma il carabiniere Francesco Suprano (attualmente imputato nel processo per favoreggiamento) avrebbe raccontato al nuovo comandante che la porta si sarebbe rotta a seguito di un litigio tra il Maresciallo Mottola e suo Figlio Marco.
Insomma una testimonianza molto particolare ed importante quella del maresciallo Evangelista grazie al quale le indagini hanno potuto prendere una piega diversa rispetto a tutte le altre direzioni (poi rivelatesi errate) cui si era indagato sino a quel momento.
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Nonnamamma Marilù (venerdì, 01 ottobre 2021 21:13)
Noi aspettiamo e speriamo che ci sia giustizia per Serena e il suo papà Guglielmo...
Deve uscire fuori che l'ha uccisa���