Non una giornata qualunque quella trascorsa oggi al carcere di Frosinone.
Tre aggressioni subite a danno del personale di polizia.
Poco fa un detenuto nigeriano 30 anni ha aggredito
violentemente l'addetto alla sezione ed un altro assistente accorso in suo aiuto colpendoli con il manico di una scopa. Uno dei due assistenti è stato portato in codice rosso al pronto soccorso per presunto trauma cranico e frattura del setto nasale.
L'altro, invece, medicato nella locale infermeria, ha riportato una forte contusione sul braccio destro colpito più volte con la scopa.
Nella mattinata, invece, un detenuto tunisino, armato di lametta ha aggredito un altro assistente, lacerandogli con la lametta solo la maglietta grazie alla prontezza e alla bravura dell'agente.
“Non si comprende come mai si continua a non prendere alcun provvedimento nei confronti dei detenuti che si rendono partecipi di gravissime azioni violente”. A parlare il segretario della FNS CISL Lazio.
“Occorrono interventi urgenti – dice Massimo Costantino - perché la situazione dell’istituto di Frosinone è nota a tutti”. In questi giorni il provveditore ha inviato 12 unità ed il dap effettuando la mobilità in entrata di altre unità.
Secondo la Fns Cisl restano “altre problematiche che sono in capo ad altri organi competenti che nulla fanno, purtroppo, per impedire che ciò non si verifichi e a farne le spese resta sempre e solo il corpo di polizia penitenziaria”.
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