Omicidio. Agli Eredi 200 Mila Euro

Omicidio Capirchio.

 

Il giudice dispone alla parte civile una provvisionale di 200 mila euro.

 

La casa ed un appezzamento di terreno di proprietà di Michele Cialei, in carcere per il delitto, verranno posti sotto sequestro.

Adesso bisognerà attendere che il giudice si pronunci sul risarcimento definitivo. Il pastore di 56 anni, accusato di omicidio volontario, è stato condannato in Appello a 17 anni di carcere. In primo grado invece era stato condannato con il rito abbreviato a 30 anni di pena.

 

Gli avvocati difensori Giampiero Vellucci e Camillo Irace hanno dimostrato che il loro assistito, precedentemente, era stato aggredito fisicamente con una accetta dalla vittima che era finito in ospedale.

 

Altro elemento che non andava sottovalutato il fatto che l'omicidio si era consumato nella proprietà di Cialei. Segno questo che era stato l'allevatore a recarsi (magari con un tono minaccioso) nella proprietà del pastore. Da qui la decisione dei giudici di accogliere tali attenuanti che hanno permesso lo sconto di pena.

I fatti risalgono al marzo del 2018 quando Armando Capirchio, allevatore di Vallecorsa di 59 anni, scomparso 5 mesi prima, viene ritrovato cadavere e fatto a pezzi in un dirupo profondo sette metri in località Ambrifi, in territorio di Lenola.

 

Per quel delitto viene accusato Michele Cialei un pastore con cui Capirchio molto spesso aveva litigato per motivi di pascolo. L'uomo confesserà l'omicidio dopo un anno di detenzione in carcere. A rappresentare i due figli dell'allevatore di Vallecorsa, l'avvocato Filippo Misserville.

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