Due sanitari sospesi. Non si sono vaccinati.
Questo è uno dei provvedimenti presi dalla Asl di Frosinone dopo la campagna di vaccinazione.
Su circa
4000 dipendenti coloro che non si sono sottoposti a vaccinazione sono una trentina. L’azienda ha quindi fatto partire un’istruttoria per verificare chi aveva certificazioni valide per non procedere alla vaccinazione. In 22 avevano effettivamente motivo per non vaccinarsi.
Per loro l’azienda ha previsto il telelavoro. Si occupano di programmi molto utili come contatto di persone fragili relativamente al programma di prevenzione delle ondate di calore, richiamo programmi screening, attività di prenotazioni CUP e attività di retro-sportello.
Per due, come detto, è scattata la sospensione. In settimana, si procederà con le ulteriori sospensioni laddove non vi saranno nuovi vaccinati.
“Noi applichiamo la normativa come obbligo di legge e come obbligo morale per la tutela della salute pubblica, ma sospendere è una cosa che non facciamo certo a cuor leggero – dichiara il direttore generale della ASL di Frosinone, Pierpaola D’Alessandro -.
Perciò esprimo soddisfazione per la notizia che vari operatori abbiano provveduto a regolarizzare la propria posizione e auspico che tutti gli altri facciano altrettanto poiché le persone interessate possono aderire alla vaccinazione in ogni fase della procedura”.
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