Professoressa malmenata dal vicino di casa finisce all'ospedale con le costole rotte.
Continue liti fino al cancello divelto.
Poi l'aggressione fisica.
La vicenda risale a qualche tempo fa quando la donna di 54 anni che viveva con l'anziano genitore decide di trasferirsi in una casa di campagna a Veroli. In quella casa poteva dare libero sfogo al suo amore per gli animali. Non a caso appena trasferita aveva comprato due caprette che le brucavano l'erba.
Per non parlare delle galline e di tanti altri animali da pollaio. Ma il vicino di casa, che aspirava anche lui ad acquistare dell'abitazione e che si era visto portare via sotto il naso quell'affare aveva cominciato, secondo quanto riferito dalla docente, a mettere in atto comportamenti persecutori.
L'intenzione del dirimpettaio era quella di riuscire a mandare via la professoressa inducendola a vendere. Ma l'ultima volta, quando la donna tornando a casa si è ritrovata con il cancello divelto, è andata su tutte la furie.
Tra i due è scaturita una discussione così accesa che è culminata con una vera e propria aggressione fisica. Il pensionato di 63 anni l'ha colpita con pugni allo stomaco ed al tronco causandole la frattura di alcune costole.
A causa di tali fatti la donna è stata refertata con una prognosi di 17 giorni. L'insegnante, che ha cercato di difendersi come ha potuto, avrebbe spintonato il pensionato graffiandolo sul collo. Entrambi adesso sono finiti sotto processo per lesioni. L'udienza il prossimo settembre.
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