Per poter intascare la provvigione falsifica un contratto di fornitura di energia elettrica.
Sotto accusa un ceccanese di 40 anni.
che per sbarcare il lunario aveva iniziato a collaborare con una azienda che fornisce energia elettrica. Ma vedendo che il fatto di stipulare contratti porta a porta aveva dato scarsi risultati aveva pensato bene di falsificarne uno per incassare le 40 euro di provvigione.
Ma quando l'utente designato, una donna del salernitano, si è vista recapitare la bolletta che non apparteneva alla sua ditta erogatrice ha subito presentato denuncia. Da lì è venuto fuori che qualcuno aveva falsificato la sua firma su un contratto che lei non aveva mai stipulato.
Le indagini hanno portato all'identificazione dell'autore del misfatto, il quarantenne di Ceccano, che adesso deve rispondere del reato di falso. A settembre dovrà comparire presso il Tribunale di Salerno per competenza.
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