Gli Tolgono la Figlia e lui Interrompe il Consiglio Comunale

I servizi sociali gli tolgono la figlia e lui fa irruzione in consiglio comunale.

 

Un’irruzione per protestare contro l'immobilismo del sindaco e della sua giunta per un caso che si trascina ormai da otto mesi.

 

L'episodio 

si è verificato ieri mattina presso la sala consiliare del Comune di Alatri. Protagonista di questa animata protesta F.T. un dipendente dei corsi di formazione della Provincia. Al momento la ragazzina di 13 anni si trova in una casa famiglia insieme alla madre.

Tutto è iniziato quando proprio l'uomo aveva allertato i servizi sociali per denunciare la moglie che, a suo dire, aveva problemi psichiatrici e che maltrattava la figlia.

 

Ma quando i servizi sociali si sono occupati di questa problematica avrebbero prospettato al giudice una situazione completamente diversa. Tanto da convincere il tribunale a mettere in sicurezza madre e figlia.

 

L'uomo è invece convinto di aver subìto un torto proprio dai servizi sociali.  Così non si dà pace e sta lottando affinché la figlia ritorni con lui.

 

Del caso se ne sta occupando anche il tribunale dei minori di Roma che ha chiesto una perizia psichiatrica per tutti i componenti della famiglia.

 

A dar man forte all’uomo anche un gruppo di persone che ieri, in comune, si è presentato con degli striscioni per appoggiare la crociata dell'alatrense. A rappresentarlo l'avvocato Enrico Pavia. La donna viene invece seguita dall'avvocato Sonia Sirizzotti.

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Commenti: 2
  • #1

    cittadino (giovedì, 29 luglio 2021 10:38)

    storie di tutti i giorni in italia.

  • #2

    Ok (giovedì, 29 luglio 2021 11:29)

    Bene ha fatto. Le istruzioni devono proteggere i cittadini, gli assistenti sociali se hanno sbagliato è giusto che paghino.