Parcheggio Abbandonato

Nel mentre Ottaviani inaugura e riapre il compendio ex Enal (negli anni sessanta sorvegliata attentamente da Memmo – guardiano, giardiniere, manutentore/sorvegliante) non si può non menzionare, o meglio contemplare, un’altra opera pubblica in corso di una fine prematura:

il parcheggio a ridosso della stazione ferroviaria compreso nell’ex area Stefer. Si tratta di un’area adiacente alle vecchie palazzine della Stefer, e con accesso dalla strada che dalla Stazione porta a viale Verdi.

Questa superficie è stata risistemata dal Comune, ripulita, emendata, verniciata con le strisce blu (80 stalli), per essere offerta al preziosissimo mercato dei parcheggi cittadini.

 

Chi vuole parcheggiare deve dotarsi di un ticket.

 

Praticamente la tariffa di chi si reca a lavorare verso Roma o verso Cassino, e che parcheggia dalle prime ore del mattino fino intorno alle 20,00, è costituita da un esborso di euro 5,60 (dicoeurocinquevirgolasessanta) che in capo ad un mese di trenta giorni, (togliamo i sabati e le domeniche e moltiplichiamo quindi per 22) fanno euro 123,20.

 

Ora, siccome un lavoratore può percepire mensilmente 140,00 euro di buoni pasto, il bilancio mensile si chiude con un disavanzo di euro 16,80 con i quali si può mangiare (pasti a euro 0,76), praticamente morendo di fame ma con la tranquillità di aver ben parcheggiato.

 

Senonché analizzata la situazione del parcheggio è emerso che lì, non ci parcheggia nessuno! Come dire... "o magno o parcheggio”.

Da tale situazione possiamo muovere qualche riflessione.

1) Il parcheggio è deserto;

2)Erbacce, gramigna e infestanti si stanno riappropriando del sito devastando e spaccando la pavimentazione bituminosa;

3) Sono stati spesi soldi inutili per realizzare il park;

4) Il comune non incassa un centesimo.

 

Ecco, facciamo una proposta: cambiate il colore delle strisce: da blu a bianche. Il Comune non incassa un centesimo, però rende un servizio alla cittadinanza e tiene manutenuta l’area che per effetto del parcheggio e del transito eviterà il crescere delle malefiche erbacce.

 

In via subordinata ma anche redditizia, ciascuno degli 80 stalli di parcheggio può essere concesso a 10 euro/mese, e quindi incassando 9.600 euro/anno rammentando all’Ottaviani avvocato la locuzione latina “nummo uno”.

 

 

                                                                                                                                       Il Grillo Sparlante

Scrivi commento

Commenti: 3
  • #1

    unici (venerdì, 23 luglio 2021 14:23)

    unica città in italia che non permette abbonamenti per parcheggiare ai residenti , vi posso fare tanto esempi dove non si superano i 100 euro all’anno anche molto meno ,molte gra di città 40-50 euro

  • #2

    cittadino incazz.......... (venerdì, 23 luglio 2021 15:41)

    povera frosinone. quando ci sono nuove elezioni ?

  • #3

    Lettore (sabato, 24 luglio 2021 02:04)

    Ao ma questa logica fa paura ai politici